bancarotta

La bancarotta è una nozione giuridica che in Italia può riferirsi sia allo stato di insolvenza di un debitore sia alle condotte che provocano o aggravano tale stato. In diritto civile è strettamente legata al fallimento, la procedura concorsuale finalizzata a liquidare il patrimonio e a soddisfare i creditori secondo le norme della legge fallimentare. Il fallimento è pronunciato dal tribunale su istanza del debitore o dei creditori; la procedura prevede l’amministrazione dei beni, la verifica dei crediti, la liquidazione dell’attivo e la successiva ripartizione del ricavato, con possibilità di misure di risanamento o di concordato preventivo.

In ambito penale, la bancarotta è anche un reato e si distingue in bancarotta semplice e bancarotta fraudolenta. La bancarotta semplice riguarda condotte gestionali che generano, incrementano o aggravano lo stato di insolvenza senza l’elemento intenzionale di frode nei confronti dei creditori. La bancarotta fraudolenta comporta dolo e si verifica quando il debitore o i soggetti rilevanti occultano beni, falsificano documenti o compiono trasferimenti fraudolenti nel pregiudizio dei creditori. Le relative sanzioni includono pene detentive, multe e interdizioni, variabili a seconda della gravità e della tipologia del reato.

La terminologia può sovrapporsi: la bancarotta è il concetto di insolvenza o di condotta illecita, mentre il termine fallimento si riferisce specificamente alla procedura civile finalizzata al soddisfacimento dei creditori.