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sovrapporsi

Sovrapporsi è un verbo pronominale italiano che significa letteralmente mettersi uno sull’altro, o, in senso figurato, coincidere o interferire con un’altra cosa. Si usa soprattutto in forma riflessiva: due superfici o due eventi possono sovrapporsi; è comune estendere l’idea a idee, ruoli o responsabilità. Con la preposizione a può indicare l’elemento rispetto al quale avviene l’overlap: si sovrappone a.

Ambiti d’uso e significati

Il termine si applica a contesti diversi: fisico (strati, piani che si sovrappongono), temporale (orari o calendari

Grammatica e forma

Sovrapporsi è intransitivo e si coniuga con l’ausiliare essere nei tempi composti: si è sovrapposto, si sono

Etimologia

Deriva dal prefisso sov- (da sopra) e dal verbo porre, legato al concetto di collocare sopra. È

Voci correlate: sovrapposizione, sovrapporre, sovrapposto.

che
si
sovrappongono)
e
concettuale
o
professionale
(competenze,
ruoli,
responsabilità
che
si
sovrappongono).
Esempi
tipici
includono:
“Le
superfici
si
sovrappongono.”;
“Gli
impegni
si
sovrappongono
nel
calendario.”;
“Le
competenze
si
sovrappongono
a
quelle
richieste
dal
nuovo
ruolo.”;
“La
visione
di
due
settori
si
sovrappone
a
quella
generale.”
sovrapposti;
presente
indicativo:
si
sovrappone,
si
sovrappongono.
Può
essere
usato
anche
con
la
costruzione
a
+
pronome:
si
sovrappone
a,
si
sovrappongono
a.
Il
participio
passato
è
sovrapposto
(o
sovrapposta
al
femminile),
concordando
con
il
soggetto
quando
si
usa
con
essere.
correlato
al
verbo
transitivo
sovrapporre
e
al
sostantivo
sovrapposizione.