azionisti

Azionisti sono soggetti che detengono azioni di una società per azioni o di una società quotata, conferendo loro una quota di proprietà proporzionale al numero di azioni possedute. Possono essere persone fisiche o giuridiche e la loro funzione varia a seconda della struttura societaria e della quota detenuta.

I principali diritti degli azionisti includono il diritto di voto nelle assemblee, il diritto a una quota degli utili sotto forma di dividendi, il diritto all'informazione sulla gestione e sui bilanci, e, in molti casi, il diritto di trasferire o vendere le azioni. In alcuni ordinamenti esistono diritti di prelazione in caso di aumenti di capitale. Le azioni ordinarie generalmente conferiscono diritto di voto pieno, mentre le azioni di categoria possono prevedere diritti di voto limitati o privilegi di dividendo.

Le obbligazioni degli azionisti sono in genere limitate al capitale investito: non comportano responsabilità per i debiti sociali oltre il valore delle azioni possedute. La trasferibilità delle azioni può essere soggetta a norme statutarie e regolamentazioni di mercato.

Nel governo societario, l'assemblea degli azionisti è spesso l'organo sovrano: essa approva il bilancio, nomina o revoca il consiglio di amministrazione, autorizza le modifiche statutarie e decisioni rilevanti come fusioni o aumenti di capitale. La partecipazione degli azionisti di maggioranza o di minoranza può influire sull’orientamento strategico.

Categorie comuni includono azionisti di maggioranza, di minoranza, istituzionali e retail. In Italia la disciplina giuridica si fonda sul codice civile e sul Testo unico della finanza (D.Lgs. 58/1998) insieme alle norme sulla corporate governance e sull’informativa al mercato.