artefatti

Artefatti, o artefatto al singolare, è un termine di ampia applicazione che indica oggetti o fenomeni prodotti o modificati dall’uomo, oppure distorsioni indotte da un processo di osservazione, acquisizione o riproduzione.

In archeologia e in antropologia, gli artefatti sono oggetti materiali utili a comprendere le pratiche tecnologiche, economiche e sociali di antiche comunità. Questi reperti mobili comprendono utensili di pietra, ceramiche, attrezzi metallici, ornamenti e gioielli; differiscono dai resti organici o naturali e dai contesti non strutturati. L’analisi degli artefatti, spesso in relazione al contesto stratigrafico, aiuta a ricostruire tecniche di produzione, scambio e stile di vita.

Nell’ambito culturale e museale, gli artefatti sono anche simboli di identità, pratica rituale e produzione artistica, riflettendo valori e reti di significato di una comunità.

In informatica, digitazione e imaging, gli artefatti indicano distorsioni o elementi indesiderati introdotti dal processo di acquisizione, compressione, rendering o visualizzazione. Esempi comuni includono artefatti di compressione JPEG, artefatti di quantizzazione, aliasing e rumore di sensore. In medicina e nelle scienze, gli artefatti sperimentali sono caratteristiche che non corrispondono al fenomeno studiato ma derivano da strumentazione, condizioni di misurazione o elaborazione dei dati.

Etimologia: il termine deriva da artefactum, latino per “fatto dall’uomo”.