Validità

La validità è la qualità di essere fondato, adeguato o efficiente rispetto a uno scopo, a una norma o a un criterio stabiliti. Può riferirsi a contenuti astratti come ragionamenti o a strumenti concreti come test, contratti o documenti giuridici. In generale, la validità implica che ciò che è proposto o prodotto sia conforme agli standard di riferimento.

In logica e filosofia, la validità logica indica che la conclusione segue logicamente dalle premesse. Una proposizione è validamente dedotta quando è impossibile che le premesse siano vere e la conclusione sia falsa. La validità non garantisce la veridicità delle premesse: una struttura può essere valida ma basata su premesse false.

In ambito metodologico e di misurazione, la validità riguarda la misura di ciò che si intende misurare. Tipi comuni includono la validità di contenuto (rappresentatività del dominio considerato), la validità di criterio (convergenza o divergenza rispetto a una misura esterna) e la validità costruttiva (quanto bene un test riflette un costrutto teorico). Si distingue anche tra validità interna (affidabilità delle conclusioni all’interno dello studio) e validità esterna o di generalizzazione (applicabilità dei risultati ad altri contesti o popolazioni).

In contesto giuridico, la validità riguarda l’efficacia e l’ammissibilità di atti o norme: una legge, un contratto o una prova possono essere considerati validi se rispettano requisiti formali, contenutistici e di struttura normativa.

In sintesi, la validità è un concetto multifacetico che riguarda l’adeguatezza, l’efficacia e la coerenza di contenuti, strumenti e iniziative rispetto agli scopi e agli standard a cui sono sottoposti.