Unalterazione

Unalterazione è il stato o la qualità di ciò che non viene alterato; indica l'integrità o l'invariabilità di un oggetto, di un testo o di un fenomeno. Il termine è spesso impiegato in contesti formali o tecnici per segnalare che qualcosa resta conforme all'originale o al suo stato iniziale.

Etimologicamente, deriva dall'unione del prefisso un- con alterazione, a sua volta dal latino alteratio, che significa cambiamento. In uso comune è quindi normalmente associato al concetto di preservazione rispetto al cambiamento.

In campi come l'archivistica, la diritto, le scienze dei materiali e la filosofia, si parla di unalterazione per riferirsi a documenti, norme o sostanze conservati senza modifiche o trasformazioni sostanziali. Può riguardare la conservazione dell'integrità delle prove, la stabilità di un testo giuridico o la resistenza di una sostanza a mutamenti strutturali.

In musica, l'alterazione si riferisce all'uso di accidentali (diesis, bemolle, bemolle doppio) per modificare l'altezza di una nota. L'unalterazione descrive quindi la nota naturale, priva di alterazioni, o l'annullamento di una alterazione precedente mediante il segno di natura.

Voci correlate: alterazione, immutabilità, inalterabilità.