Terreni

Terreni (singolare: terreno) sono porzioni di suolo delimitate da confini riconosciuti in registri catastali e immobiliari. In ambito immobiliare e urbanistico, un terreno può essere destinato a uso agricolo, residenziale, industriale o misto, e può includere o meno edifici esistenti. I terreni si classificano in diverse categorie a seconda della destinazione e delle norme applicabili: terreni agricoli, terreni edificabili, terreni boschivi e terreni incolti, tra le altre.

In sistemi catastali, ogni terreno è identificato da una mappa (foglio) e una particella, e può riportare vincoli o ipoteche. La proprietà può appartenere a privati, imprese o enti pubblici. Il trasferimento della proprietà richiede un atto pubblico e la registrazione presso l’Ufficio del Registro. I terreni sono soggetti a imposte e oneri fiscali; i terreni agricoli possono beneficiare di regimi fiscali agevolati o di specifiche agevolazioni, a seconda della normativa in vigore.

Uso e vincoli: la destinazione d’uso è definita dagli strumenti di pianificazione territoriale, come i piani urbanistici. I terreni edificabili hanno diritti di edificazione, soggetti a norme su densità, cubatura e autorizzazioni. Possono essere presenti vincoli ambientali, paesaggistici o storici che limitano o vietano interventi; la conformità a tali vincoli è verificata prima di interventi di sviluppo o vendita.

Aspetti economici e gestione: il valore di un terreno è determinato da località, accesso a infrastrutture, servizi e dalla presenza di piani di sviluppo. Le decisioni di pianificazione influenzano prezzo e usi potenziali, e la tutela del suolo e la sostenibilità ambientale guidano le politiche di valorizzazione.