Mensilità

Mensilità, singolare mensilità, è un termine usato nel diritto del lavoro e nella retribuzione italiana per indicare una quota mensile della retribuzione. Nella prassi comune, la retribuzione annua di un lavoratore è divisa in 12 mensilità, una per ciascun mese, in modo che lo stipendio sia liquidato su base mensile. Il termine si riferisce all’importo lordo o netto percepito nel mese, a seconda delle voci della paga.

Una peculiarità comune è la tredicesima mensilità, un pagamento aggiuntivo tipico di molti contratti: una mensilità extra versata periodicamente, spesso a dicembre. In alcuni settori o contratti è prevista anche una quattordicesima mensilità. Se il rapporto di lavoro termina durante l’anno, le mensilità sono di norma pro‑rata rispetto al periodo di lavoro effettivo, e l’eventuale mensilità aggiuntiva viene calcolata proporzionalmente.

L’uso della parola varia in funzione del contesto: nel linguaggio dei contratti collettivi nazionali e degli accordi aziendali, mensilità si riferisce alle rate periodiche della retribuzione. Può anche apparire in contesti contabili per indicare l’ammontare della retribuzione maturata in ciascun mese. Le condizioni precise, inclusa l’esistenza di tredicesima o quattordicesima, dipendono dal contratto di lavoro e dal settore di appartenenza.