Lesenzione

Lesenzione è un termine utilizzato in italiano per indicare lo stato di chi è esonerato da un obbligo, un pagamento o una responsabilità. Nella lingua italiana standard la grafia corretta è esenzione; lesenzione è generalmente considerata una variante non standard o una forma storica che può comparire in testi antichi o in errori di copiatura. Il concetto deriva dal latino eximere e significa liberare. Le esenzioni sono di natura legale o amministrativa: concedono una deroga prevista da una norma o da un atto amministrativo.

Le principali tipologie riguardano diversi ambiti. L’esenzione fiscale o tributarie libera dall’obbligo di pagare talune imposte o tasse per determinate categorie di contribuenti, come individui o enti che ne hanno diritto per motivi di reddito, status o caratteristiche specifiche. L’esenzione sanitaria elimina o riduce il pagamento del ticket per prestazioni sanitarie in presenza di patologie, reddito o altre condizioni tutelate dalla normativa. L’esenzione doganale o tariffaria riguarda dazi o oneri su determinate importazioni o esportazioni. In contesti storici o particolari ordinamenti può esistere anche l’esenzione dall’obbligo militare o da altri obblighi civili; in tempi moderni spesso si parla di esonero piuttosto che di esenzione in tali ambiti.

Procedura e criteri di accesso: per ottenere l’esenzione è generalmente necessaria una domanda presentata all’ente competente (ad esempio l’Agenzia delle Entrate per esenzioni fiscali, l’ASL o l’azienda sanitaria per esenzioni sanitarie, l’ufficio doganale per esenzioni doganali). La domanda è accompagnata dalla documentazione richiesta (reddito, referti clinici, certificazioni, prove di diritto) e la decisione è affidata all’autorità competente; l’esenzione può essere soggetta a periodiche verifiche e revoca se vengono meno i requisiti. L’uso e la terminologia possono variare regionalmente.