Intelligenza

L'intelligenza è la capacità di apprendere, comprendere, ragionare, risolvere problemi e adattarsi a situazioni nuove. Comprende abilità come l'astrazione, la memoria, l'attenzione e la pianificazione, e si manifesta in contesti diversi, dallo studio al lavoro quotidiano.

La misurazione tradizionale usa test di intelligenza e quoziente (QI). Molti modelli prevedono un fattore generale (g) che collega diverse abilità, mentre altri propongono profili multipli. Le valutazioni sono influenzate da istruzione, cultura, ambiente e motivazione e non descrivono da sole l'intera capacità cognitiva.

Le teorie chiave includono Spearman e il g, i modelli a tre strati di Carroll e la teoria delle intelligenze multiple di Gardner (linguistica, logico-matematica, spaziale, musicale, corporeo-cinestetica, interpersonale, intrapersonale e naturalistica). Sternberg propone l'intelligenza triarchica; l'intelligenza emotiva riguarda percezione e gestione delle emozioni.

L'intelligenza artificiale si riferisce a sistemi capaci di apprendere, ragionare e risolvere problemi. Le macchine, tramite machine learning, operano su dati e domini specifici; hanno limiti etici, di affidabilità e spiegabilità. Distinzione comune tra AI debole e forte in relazione all'autonomia rispetto all'intelligenza umana.

In ambito biologico-sociale, l'intelligenza nasce dall'interazione di fattori genetici e ambientali. Educazione, contesto e opportunità influenzano lo sviluppo delle abilità cognitive, che includono anche competenze pratiche e creative che i test standard potrebbero non misurare.