Dondolare

Dondolare è un verbo della lingua italiana che indica il movimento di oscillare o dondolarsi da un lato all’altro, spesso in modo ritmato. Può essere usato intransitivamente per riferirsi al movimento di un oggetto o di una persona che si lascia andare a un’oscillazione, come una culla che dondola o una persona seduta che si dondola sulla poltrona. Può anche essere transitivo: si può dondolare qualcosa, cioè far oscillare un oggetto, come “dondolare una culla” o “dondolare la testa” in senso figurato o concreto.

Dondolare ha anche una forma pronominale riflessiva, dondolarsi, usata quando il soggetto stesso è coinvolto nel movimento: “si dondola in avanti e indietro” oppure “si è dondolato sul divano”. Dal punto di vista lessicale, esistono il sostantivo dondolo (l’oggetto o il movimento), l’aggettivo dondolante e il sostantivo dondolamento per indicare l’atto o la caratteristica del dondolare.

Etimologicamente, l’origine esatta non è completamente chiara. Il termine è legato al sostantivo dondolo, che indica sia il movimento oscillatorio che l’oggetto che ne è la fonte, come una seduta a pendolo. In italiano moderno, l’uso è comune sia in contesti concreti (giostre, culle, barche che si muovono) sia in senso figurato (opinioni o stati che oscillano tra due estremi).

Differenze d’uso rispetto a oscilla­re: dondolare implica tipicamente un movimento pendolare e ritmato, spesso abitualmente associato a oggetti specifici; oscillare è più generico e può riferirsi anche a movimenti meno regolari o astratti, come opinioni che oscillano.