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Differenze

Differenze è il termine italiano utilizzato al plurale per indicare le caratteristiche, i tratti o i criteri che distinguono due o più entità tra loro. Le differenze possono essere qualitative, come differenze di gusto, di opinione o di stile, oppure quantitative, come scostamenti numerici o misurazioni che indicano quanto due elementi siano distanti tra loro.

Etimologia e uso linguistico: differenze deriva dal latino differentia, con l’idea di distinguere o di non essere

Ambiti specializzati: in matematica e scienze la parola assume accezioni particolari. La differenza tra due quantità

Aspetti culturali e sociali: le differenze tra gruppi, culture o regioni costituiscono oggetto di studi comparativi,

Voci correlate: paragone, confronto, differenziale, divergente, variazione.

uguali.
In
italiano
è
comune
parlare
di
differenze
tra
persone,
teorie,
culture
o
paesi,
spesso
accompagnando
l’espressione
con
tra
o
di;
ad
esempio
“le
differenze
tra
le
lingue”
o
“non
c’è
differenza
tra
le
due
proposte”.
è
il
risultato
della
sottrazione;
in
termini
assoluti
si
parla
di
differenza
assoluta
o
di
distanza
|a
−
b|.
In
teoria
degli
insiemi
la
differenza
tra
insiemi
A
e
B
è
l’insieme
degli
elementi
di
A
che
non
appartengono
a
B
(A
\
B);
esiste
anche
la
differenza
simmetrica,
che
riunisce
gli
elementi
presenti
in
A
o
in
B
ma
non
in
entrambe
le
realtà
(A
Δ
B).
politiche
pubbliche
e
analisi
sociologiche,
favorendo
una
comprensione
critica
delle
diversità
e
delle
somiglianze.