Crittografici

Crittografici è l'aggettivo plurale italiano derivato da crittografico. Viene usato per riferirsi a tutto ciò che riguarda la crittografia, la disciplina che studia e applica tecniche per proteggere l'informazione trasformando i dati in forma non leggibile senza una chiave adeguata. È ampiamente impiegato in informatica, sicurezza delle informazioni, matematica applicata e ingegneria del software.

Nel lessico tecnico, crittografici descrive algoritmi, protocolli, chiavi o sistemi che impiegano trasformazioni crittografiche. Si parla di crittografia simmetrica e asimmetrica, firme digitali, funzioni hash e protocolli di scambio di chiavi. I termini si associano a sostantivi come metodi crittografici, algoritmi crittografici o procedure crittografiche.

Per quanto riguarda le persone, il termine comune è crittografo o crittografa; il plurale è crittografi o crittografe. L’uso di crittografici come sostantivo è raro e può suonare ambiguo.

Storia e campo: La crittografia ha radici antiche, ma la crittografia moderna nasce dall’applicazione della teoria matematica della complessità. In epoca contemporanea si sono affermati sistemi di crittografia a chiave pubblica come RSA e ECC, e metodi di autenticazione e integrità come firme digitali e hash. Questi strumenti sostengono la sicurezza delle comunicazioni digitali e la protezione dei dati.

Impatto: la crittografia è fondamentale per la sicurezza informatica, utilizzata in navigazione web sicura (HTTPS/TLS), archiviazione protetta dei dati e gestione delle identità. Gli standard e le normative ne definiscono l’uso e l’interoperabilità.