Home

vilificare

Vilificare è un verbo transitivo della lingua italiana che significa rendere qualcuno o qualcosa oggetto di diffamazione, condannare pubblicamente o denigrare la propria reputazione. L’atto consiste nel presentare una persona, un gruppo o un comportamento come moralmente riprovevole o spregevole, spesso con una dimensione pubblica o performativa. Il verbo si usa sia in contesti giornalistici che politici o legali per descrivere attacchi mirati alla reputazione altrui, talvolta accompagnati da accuse o insinuazioni.

Etymologia: vilificare deriva dal latino vilificare, da vilis “che vale poco, scarso” con il suffisso -ficare,

Uso e sfumature: è solitamente transitivo e regge complemento oggetto, come in “vilificare un avversario”. Può

Forme derivate: vilificazione (sostantivo), vilificatore/vilificatrice (persona che vilifica), vilificato/vilificata (colui che è vittima della vilificazione). Nei

che
indica
“rendere
fare”.
Il
significato
originario
era
dunque
“rendere
vile”
o
“deprezzare”,
e
nel
tempo
si
è
ampliato
al
senso
di
denigrare
o
diffamare.
avere
una
connotazione
più
intensa
rispetto
a
denigrare
o
diffamare,
suggerendo
una
rappresentazione
pubblica
dell’individuo
come
morale
o
socialmente
spregevole.
Tuttavia,
diffamare
è
più
strettamente
legato
a
dichiarazioni
false
o
fuorvianti,
mentre
vilificare
enfatizza
l’aspetto
morale
o
della
reputazione
pubblica;
denigrare
è
termine
più
generico
per
svalutare
le
qualità
di
qualcuno.
testi
giornalistici
o
retorici
si
sente
spesso
associato
a
campagne
o
attacchi
mirati
a
un
avversario.