sovrastimare

Sovrastimare è un verbo transitivo della lingua italiana che significa attribuire a una cosa, a un fenomeno o a una persona un valore, una probabilità o una capacità superiore a quella reale. Può riferirsi sia a stime quantitative sia a giudizi qualitativi, con l’effetto di creare aspettative o valutazioni più elevate di quanto sia giustificato dai fatti.

Etimologia e uso. Il termine è formato dal prefisso sovra- (che indica l’eccesso) e dal verbo stimare. Si usa in contesti diversi, dalla vita quotidiana all’economia, alla gestione dei progetti e al linguaggio scientifico. Può riferirsi a rischi, costi, benefici, risultati attesi o alle proprie capacità. Nei testi tecnici si distingue dalla parola sopravvalutare, sebbene i due verbi siano spesso usati in modo intercambiabile nel linguaggio comune; sovrastimare tende a focalizzarsi sull’atto di stimare oltre la verità.

Forme correlate. La sostantivazione dà luogo a sovrastima o sovrastimazione; all’aggettivo corrisponde sovrastimato, all’azione continua il sostantivo sovrastimatore in rari casi riferito a chi o a cosa compie l’eccesso di stima.

Esempi tipici d’uso. «L’azienda ha sovrastimato la domanda futura, con conseguenze finanziarie.» «Dover sovrastimare i propri limiti può portare a errori di valutazione e a sforzi eccessivi.» In statistica e in analisi dei rischi, la sovrastima indica una stima che supera il valore reale, con implicazioni per la gestione di progetti e risorse.