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sonorità

La sonorità è un termine italiano che indica la qualità del suono percepita, cioè quanto un suono risulti pieno, brillante o caratteristico nel timbro. Viene usato in contesti diversi, come la linguistica, la fonetica e la musicologia, per riferirsi sia al timbro sia all’energia acustica di una fonazione o di un suono.

In linguistica, la sonorità (sonority) è una proprietà che descrive la prominenza relativa di un suono all’interno

Nel contesto musicale, la parola indica invece il colore del suono o timbro di una voce o

Etimologia: deriva dal latino sonorus. In italiano è utilizzato comunemente in ambiti accademici e artistici; in

di
una
sillaba.
È
centrale
nella
cosiddetta
scala
di
sonorità,
che
ordina
i
suoni
dall’alto
al
basso
in
base
alla
loro
energia
percepita
e
al
loro
ruolo
fonologico.
Una
versione
comune
della
scala
è:
vocali
>
semivocali
>
liquidi
>
nasali
>
fricative
>
plosive.
Le
varie
lingue
mostrano
differenze
precise
e
contestualizzazioni
specifiche
della
scala,
ma
il
modello
serve
a
spiegare
perché
alcune
combinazioni
di
suoni
sono
più
facili
da
pronunciare
o
più
comuni.
di
uno
strumento.
Si
parla
di
una
tavolozza
di
sonorità
per
descrivere
la
varietà
timbrica
disponibile
in
un
pezzo
o
in
un
ensemble,
nonché
le
caratteristiche
qualitative
che
distinguono,
ad
esempio,
una
sezione
di
archi
da
una
di
ottoni.
letteratura
linguistica
si
incontra
spesso
anche
il
corrispondente
inglese
“sonority.”