Home

selvaggio

Selvaggio è un aggettivo e, meno frequentemente, un sostantivo della lingua italiana. Come aggettivo, indica qualcosa di non addomesticato, non coltivato o non governato dall’uomo: riferito a persone, animali, piante o paesaggi, suggerisce una condizione naturale, ruvida o incontaminata dall’intervento umano. Può anche qualificare comportamenti istintivi o spontanei, oltre a descrivere ambienti caratterizzati da una vegetazione fitta, terreni inesplorati o paesaggi improvvisi. Nella linguistica e nell’uso comune, si contrappone spesso a domestico, coltivato o civilizzato.

Come sostantivo, selvaggio può riferirsi storicamente a una persona proveniente dalla foresta o considerata non civilizzata,

Etimologia: selvaggio deriva dalla radice selva, foresta, con l’aggiunta di suffissi che indicano qualità o appartenenza.

In uso corrente, selvaggio si applica spesso a paesaggi o ambienti naturali descritti come “selvaggi” o “selvagge”

soprattutto
in
testi
antichi
o
in
contesti
coloniali;
oggi
tali
accezioni
possono
risultare
obsolete
o
cariche
di
connotazioni
negative,
e
sono
usate
con
cautela
per
evitare
stereotipi.
Il
concetto
è
legato
all’idea
di
stato
naturale
rispetto
al
dominio
umano
su
territorio,
coltivato
o
governato.
In
italiano
esistono
anche
sic
fonetico
correlati
come
selvatico
e
selva,
che
condividono
la
stessa
origine.
(paesaggio,
costa,
territorio),
ma
è
comune
vederlo
impiegato
anche
per
descrivere
fauna
non
domestica
o
flora
non
coltivata.
Voci
correlate
includono
selva,
foresta
e
bosco.