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riformano

Riformano è la terza persona plurale dell’indicativo presente del verbo riformare in italiano, e si traduce come “essi/esse riformano” o “essi/esse ridisegnano”. Viene usato per descrivere azioni di modifica, miglioramento o riorganizzazione di sistemi, norme, pratiche o strutture compiute da soggetti plurali, come governi, istituzioni, aziende o gruppi organizzativi. Il verbo è transitivo e può accompagnare oggetti diretti come il sistema, le norme, l’amministrazione o i processi.

In uso comune riformano si trova spesso in contesti politici, amministrativi o di policy, dove si descrivono

Etimologia: riformare deriva dal latino reformāre, composto da prefix re- (indietto, di nuovo) e forma (forma,

Voci correlate: riformare, riforma, riformatorio.

interventi
volti
a
cambiare
modalità
di
funzionamento
o
regolamentazione.
Esempi
tipici
includono
frasi
come
“I
governi
riformano
il
sistema
pensionistico”
o
“Le
istituzioni
riformano
le
procedure
burocratiche.”
A
livello
stilistico,
la
forma
riformano
è
comune
sia
in
cronache
che
in
documenti
ufficiali,
ma
resta
meno
frequente
in
linguaggio
informale,
dove
si
tende
a
utilizzare
espressioni
più
indirette
per
riferirsi
a
cambiamenti.
aspetto,
modo).
In
italiano
la
forma
riformano
è
una
delle
forme
flessive
tipiche
dei
verbi
in
-are
al
tempo
presente,
terza
persona
plurale.
Oltre
al
presente
indicativo,
esistono
altre
forme
del
verbo
riformare
(riformavo,
riformavano,
hanno
riformato,
ecc.),
che
si
usano
per
coniugare
il
significato
in
vari
tempi
e
modi.