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dellindicativo

Dell'indicativo, in grammatica italiana, si riferisce al mood indicativo, uno dei principali modi verbali. Esprime azioni considerate reali o certe, stati e fatti oggettivi. Viene usato per enunciare fatti, descrizioni, abitudini e ciò che accade nel presente, nel passato o nel futuro. In genere si contrappone al congiuntivo e al condizionale, che esprimono dubbio, incertezza o eventualità.

Il modo indicativo comprende otto tempi verbali comuni: presente, imperfetto, passato prossimo, trapassato prossimo, passato remoto,

Con i verbi regolari si formano le desinenze tipiche per le tre coniugazioni -are, -ere, -ire in

I tempi composti si formano con ausiliari avere o essere e il participio passato (ho parlato; ero

trapassato
remoto,
futuro
semplice
e
futuro
anteriore.
Alcuni
di
questi
tempi
si
usano
soprattutto
in
forma
scritta
o
narrativa
(passato
remoto
e
trapassato
remoto),
mentre
altri
sono
comuni
nel
parlato
quotidiano
(presente,
imperfetto,
passato
prossimo,
futuro).
ciascun
tempo.
Esempi:
parlare
(presente:
parlo,
parli,
parla,
parliamo,
parlate,
parlano);
leggere
(presente:
leggo,
leggi,
legge,
leggiamo,
leggete,
leggono);
dormire
(presente:
dormo,
dormi,
dorme,
dormiamo,
dormite,
dormono).
I
verbi
irregolari
mostrano
variazioni
importanti
(essere:
sono,
sei,
è;
avere:
ho,
hai,
ha;
andare:
vado,
vai,
va;
dire:
dico,
dici,
dice).
partito).
Il
passato
remoto
e
il
trapassato
remoto
sono
frequenti
soprattutto
in
letteratura
o
in
contesti
formali,
mentre
nel
linguaggio
parlato
comune
si
usa
spesso
il
passato
prossimo.
In
italiano,
l'indicativo
è
tipicamente
impiegato
per
descrizioni
oggettive,
narrazione
di
eventi
reali
e
affermazioni
certe.