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rasserenarsi

Rasserenarsi è un verbo riflessivo italiano che indica il passaggio dallo stato di agitazione, ansia o tensione a uno stato di calma e serenità. Può riferirsi sia a una persona che a una situazione che diventa meno tesa, come quando una notizia inquietante perde intensità o quando l’umore torna a essere tranquillo. È comune nell’uso quotidiano per descrivere un recupero di fiducia o di equilibrio interiore.

Etimologia e forma. Il verbo deriva da rasserenare, che significa rendere sereno o meno inquieto, con l’aggiunta

Uso grammaticale. Rasserenarsi è un verbo riflessivo e si coniuga con essere nei tempi composti: «mi sono

Valenze e contesto. L’uso si estende dal piano personale a quello collettivo: si parla di rasserenare animi

del
pronome
riflessivo
si
indicano
azioni
sul
proprio
stato
d’animo.
Il
sostantivo
correlato
è
rasserenamento;
l’aggettivo
rasserenante.
Il
termine
è
legato
al
lemma
sereno/serenità,
che
richiama
calma,
stabilità
e
assenza
di
turbamento.
rasserenato/a».
Esempi:
«Dopo
la
buona
notizia
mi
sono
rasserenato»,
«La
situazione
si
è
rasserenata».
L’imperativo
è
«Rasserenati!»
(tu),
«Rasserenatevi!»
(voi).
Può
anche
essere
usato
transitivamente:
«rasserenare
qualcuno»
o
«rasserenare
la
gente»,
come
in
«rasserenare
le
paure
della
comunità».
o
animi
rasserenati,
di
una
riacquistata
stabilità
del
clima
politico
o
sociale.
In
contesti
psicologici
o
mediatici,
l’espressione
descrive
spesso
l’effetto
di
informazione
moderata,
dialogo
costruttivo
o
misure
rassicuranti.