possessione

Posessione è un termine italiano che indica lo stato o l’atto di avere qualcosa in proprio, controllandola o detendendola. L’etimologia deriva dal latino possessio, che significa possesso o controllo. In uso comune può coincidere con possesso, ma in ambiti giuridici e sociali può assumere sfumature specifiche, soprattutto nel rapporto tra chi controlla una cosa e chi ne è titolare.

In diritto civile la possessione si riferisce al controllo fisico di una cosa, indipendentemente dal titolo di proprietà. Può essere di fatto, quando una persona ha la cosa sotto la propria detenzione, oppure di diritto, se tale controllo è riconosciuto o tutelato da un titolo giuridico (ad es. contratto, locazione, custodia). La possessione è oggetto di protezione giurisdizionale: azioni possessorie servono a difendere il possesso contro interruzioni ingiuste. Se i requisiti legali si prolungano nel tempo, la possessione può condurre all’acquisizione della proprietà tramite usucapione in sistemi giuridici che prevedono tale istituto. Si distingue inoltre dal concetto di proprietà: possedere una cosa non implica necessariamente esserne titolari, né l’opposto è automaticamente vero.

In ambito religioso e popolare, possessione può indicare l’idea che una persona sia controllata o guidata da entità sovrannaturali, come nel caso della possessione demoniaca, tema presente in molte tradizioni religiose e culturali e affrontato con pratiche come l’esorcismo.

Note: in altri contesti è comune utilizzare anche il termine italiano possesso, con sfumature simili ma non identiche.