investire

Investire è un verbo italiano polisemico che indica azioni legate all’uso o all’allocazione di risorse, poteri o responsabilità. Etymologicamente deriva dal latino investire, da in- “dentro” e vestire, richiamando l’idea di dotare qualcuno o qualcosa di attribuzioni o strumenti. Nella lingua contemporanea si usa in diversi contesti, spesso con valenze sia concrete sia figurate.

In campo economico-finanziario, investire significa allocare denaro, capitale o risorse in un progetto, un’azienda o strumenti finanziari. Si usa tipicamente con la preposizione in: investire in azioni, in un fondo, in una start-up. Esempi: ha investito capitale in una nuova tecnologia; investire tempo ed energie in una formazione. Il participio passato è investito, come in “ha investito molto tempo.”

Un secondo uso comune è temporale o esistenziale: investire tempo, energie o lavoro in qualcosa, con il significato generale di dedicare risorse a un obiettivo. È frequente nelle frasi “investire tempo nello studio” o “investire risorse in un progetto”.

Il senso fisico è investirsi nel veicolo: investire una persona significa investirla con un mezzo di trasporto, spesso con esito dannoso; la costruzione passiva è “essere investito” da un veicolo, come in “l’auto ha investito un pedone.”

Infine, in ambito giuridico o istituzionale, investire può significare conferire una carica o poteri a una persona, ad esempio “investire qualcuno della carica di sindaco” o “essere investito della carica.”