hippocampale

L’ippocampo è una struttura bilaterale situata nel lobo temporale mediale, parte del sistema limbico. L’aggettivo ippocampale si riferisce a questa regione anatomica. Tradizionalmente l’ippocampo è distinto in sotto-regioni: l’ippocampo vero (CA1-CA4), il giro dentato e il subiculum. Si estende lungo l’asse anteroposteriore e riceve input dall’area entorinale, proiettando verso altre regioni limbiche e corticali.

Le funzioni principali dell’ippocampo riguardano la consolidazione della memoria dichiarativa (episodica e semantica) e la memoria di lavoro legata agli eventi, nonché la navigazione spaziale e il contesto ambientale. Insieme ad altre strutture limbiche, supporta l’apprendimento associativo e la rievocazione di eventi passati.

L’ippocampo è collegato a diverse aree cerebrali: riceve input dalla corteccia entorinale tramite la via perforante; invia segnali al subiculum e ad altre regioni limbiche, e mantiene connessioni con la corteccia temporale mediale e reti prefrontali. L’attività ippocampale è associata a ritmi theta e a meccanismi di potenziamento a lungo termine legati all’apprendimento.

Patologie: l’atrofia ippocampale è comune in malattie degenerative come la malattia di Alzheimer e in altre demenze. Lesioni ippocampali possono causare amnesia anterograda. In epilessia temporale, la sclerosis ippocampale è una causa frequente di crisi. La volumetria e la diffusione ippocampale misurate con MRI sono strumenti diagnostici e di monitoraggio.

Sviluppo ed evoluzione: presente in molti mammiferi, l’ippocampo mostra plasticità strutturale e funzionale in risposta all’apprendimento e all’esperienza, e in alcune specie è stato osservato un grado di neurogenesi nella dentate gyrus adulta.