fragole

Fragole, nome comune di diverse specie del genere Fragaria, sono rappresentate principalmente da Fragaria × ananassa, cultivar ibrido originato dall'incontro tra Fragaria chiloensis e Fragaria virginiana nell'Europa del XVIII secolo. Le fragole sono tra i frutti più coltivati a livello globale.

Descrizione botanica: la pianta è una perenne erbacea a crescita bassa, con foglie composte da tre foglioline. I fiori bianchi danno luogo al frutto, un frutto composto noto come fragola: l’organo commestibile è la receptacolo rosso, mentre i piccoli semi sulla superficie, chiamati acheni, sono i veri frutti.

Coltivazione e produzione: richiedono suolo ben drenato, ricco di sostanza organica e pH tra 5,5 e 6,5; luce piena; varietà day-neutral o short-day influenzano la stagione di maturazione. Le fragole sono tipicamente raccolte a maturazione completa e vanno conservate al freddo per prolungarne la freschezza.

Nutrizione e usi: le fragole sono ricche di vitamina C, manganese e antiossidanti, e hanno contenuto calorico contenuto. Consumate fresche o trasformate in marmellate, dolci e frullati. Conservazione: conservare in frigorifero, lavarle solo prima dell’uso e consumarle entro pochi giorni.

Aspetti economici e rischi: la coltivazione su larga scala è diffusa in molte regioni temperate; fra i principali paesi produttori figurano Messico, Stati Uniti, Spagna e Polonia. Le fragole sono soggette a malattie fungine come Botrytis cinerea e a problemi legati al suolo e all’acqua.