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extraintestinali

Le manifestazioni extraintestinali (ME) sono condizioni che coinvolgono organi o sistemi al di fuori dell'apparato gastrointestinale e si osservano principalmente nei pazienti con malattie infiammatorie intestinali (MII), come il morbo di Crohn e la colite ulcerosa. Le ME possono precedere, coesistere o seguire un episodio di malattia intestinale e richiedono una valutazione clinica accurata per distinguere da altre patologie.

Le principali categorie includono manifestazioni articulari (artrite periferica, spondilite), cutanee (eritema nodoso, pioderma gangrenoso), oculari (uveite,

La patogenesi è multifattoriale: risposte immunitarie autoimmuni, cross-reattività immunitaria tra tessuti intestinali ed extrasintetici, predisposizione genetica

Diagnosi e gestione si basano sull’osservazione clinica, sull’anamnesi e sull’esclusione di altre cause. Spesso è necessaria

Le ME hanno un impatto significativo sulla qualità di vita e sul decorso della malattia, richiedendo sorveglianza

episclerite),
epato-biliari
(colangite
sclerosante
primitiva,
steatosi),
renali
(nefrolitiasi
ossalica),
ematologiche
(anemia,
trombocitosi)
e
neurologiche
o
reno-urinarie.
Le
manifestazioni
possono
variare
per
gravità
e
decorso.
e
coinvolgimento
della
rete
intestino-fegato
con
mediatori
infiammatori
come
le
citochine.
L’attività
della
malattia
intestinale
può
influire
sulle
ME,
ma
alcune
manifestazioni
possono
presentarsi
anche
durante
remissione.
una
valutazione
multidisciplinare.
Il
trattamento
delle
ME
comprende
misure
per
la
malattia
di
base
e
interventi
mirati
all’organo
interessato;
in
molti
casi
i
farmaci
antinfiammatori
o
immunosoppressori
e
i
biologici
che
sono
efficaci
nella
MII
possono
anche
migliorare
le
manifestazioni
extraintestinali.
regolare
e
gestione
coordinata
tra
gastroenterologi,
reumatologi,
dermatologi,
oculisti
e
altri
specialisti.