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eterogeneità

L’eterogeneità è la qualità o condizione di essere eterogeneo, cioè formato da elementi o componenti non omogenei. Nel linguaggio comune indica diversità o variabilità all’interno di un insieme.

In statistica e nella ricerca scientifica l’eterogeneità si riferisce alle differenze tra unità di osservazione o

Nella medicina, l’eterogeneità di popolazione descrive differenze tra pazienti che influenzano esiti o risposte ai trattamenti;

Nei materiali, l’eterogeneità indica una distribuzione non uniforme di fasi, componenti o pori, con conseguenze su

In ecologia e geografia, l’eterogeneità dello spazio o degli habitat influisce su processi ecologici, come la

Comprendere l’eterogeneità è fondamentale nella progettazione di studi, per definire sottogruppi, campionamento e modelli statistici adeguati,

tra
effetti
stimati;
può
riguardare
popolazioni,
condizioni
sperimentali
o
variabili
misurate.
Nella
meta-analisi
si
valuta
l’eterogeneità
tra
studi
mediante
statistiche
come
il
Q
di
Cochran
o
l’I-squared,
che
indicano
quanto
i
risultati
differiscono
oltre
quanto
ci
si
aspetterebbe
per
caso.
può
derivare
da
fattori
genetici,
età,
comorbidità
o
stadi
di
malattia,
e
può
richiedere
stratificazione
o
modelli
differenziati.
proprietà
meccaniche,
termiche
o
elettriche.
Nella
chimica
catalitica
si
parla
di
sistemi
eterogenei
quando
le
fasi
coinvolte
hanno
ambienti
distinti.
distribuzione
delle
specie
e
la
resilienza
agli
stress
ambientali.
al
fine
di
evitare
conclusioni
fuorvianti.