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decolonizzazione

Decolonizzazione è il processo politico, giuridico e sociale attraverso il quale i territori colonializzati ottengono l'indipendenza nazionale ed esercitano la sovranità piena, ponendo fine al controllo diretto delle potenze coloniali. Può riguardare anche la ristrutturazione culturale, economica e istituzionale necessaria per inserirsi in un ordine internazionale basato su stati autonomi.

La decolonizzazione moderna si accelerò dopo la Seconda guerra mondiale e fu sostenuta dall'Assemblea delle Nazioni

L'eredità della decolonizzazione è complessa: ha creato nuovi stati con sfide di sviluppo economico, governance democratica

Unite
e
dai
movimenti
nazionalisti
presenti
in
Asia,
Africa
e
nelle
Americhe.
Un
quadro
giuridico
chiave
fu
la
Risoluzione
delle
Nazioni
Unite
del
1960
sul
conferimento
dell'indipendenza
ai
paesi
e
popoli
coloniali.
Le
modalità
di
decolonizzazione
cambiarono
a
seconda
dei
casi:
negoziati
pacifici,
lotte
armate,
referendum
o
indipendenza
unilaterale,
spesso
accompagnate
da
delicate
trattative
riguardo
confini,
risorse
e
cittadinanza.
Tra
gli
esempi
emblematici
si
annoverano
l'indipendenza
dell'India
nel
1947,
l'Algeria
nel
1962,
e
la
quasi
simultanea
crescita
di
molte
nazioni
africane
tra
gli
anni
cinquanta
e
settanta.
e
gestione
dei
legami
con
le
ex
metropoli.
In
alcuni
contesti
sono
stati
sollevati
temi
di
neocolonialismo,
dipendenza
economica
e
conflitti
legati
ai
confini
ereditati
dal
periodo
coloniale.
In
ambito
culturale,
la
decolonizzazione
comprende
anche
la
riforma
di
sistemi
di
conoscenza,
istruzione
e
patrimonio,
per
restituire
centralità
alle
prospettive
e
alle
identità
dei
popoli
precedentemente
colonizzati.