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ascrizione

Ascrizione è un termine polisemico della lingua italiana, che indica principalmente due grandi ambiti: l’iscrizione su una superficie e l’atto di attribuire una qualità, una proposizione o una paternità a un soggetto. Deriva dal latino ascriptio, da ascribere “scrivere accanto a” e si è evoluta in diverse accezioni specifiche nei campi della linguistica, della filosofia, della filologia e della paleografia.

Una delle accezioni fondamentali è quella di iscrizione o epigrafe: un’ascrizione è ciò che è inciso, incastonato

La seconda accezione riguarda l’attribuzione o l’assegnazione di una qualità, di una proposizione o di una paternità

In italiano contemporaneo, “ascrizione” è meno comune nell’uso quotidiano rispetto a “iscrizione” o “attribuzione”, e il

o
inciso
su
una
pietra,
una
targa,
un
manoscritto
o
un
oggetto.
In
questo
senso,
si
parla
di
“ascrizione
antica”
o
di
“ascrizione
su
lastra”
per
riferirsi
al
testo
etichettato
o
inciso
sul
supporto.
Questo
significato
è
ampiamente
utilizzato
in
archeologia,
storia
dell’arte
e
paleografia.
a
un
soggetto.
In
filosofia,
logica
e
linguistica,
si
parla
di
ascrizione
di
una
proprietà,
di
una
relazione
o
di
una
tesi
a
un
termine.
Ad
esempio,
si
può
discutere
dell’ascrizione
di
una
proposizione
a
un
autore
o
dell’ascrizione
di
una
caratteristica
a
un
personaggio
storico.
In
ambito
lessicografico
o
bibliografico,
l’ascrizione
può
indicare
l’attribuzione
di
un’opera
o
di
una
citazione
a
un
autore.
contesto
determina
la
scelta
terminologica.
See
also:
iscritto,
attribuzione,
epigrafe,
attribuire,
ascrivere.