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affreschi

Gli affreschi sono dipinti eseguiti direttamente su intonaco fresco, tipicamente a base di calce. I pigmenti minerali, disciolti in acqua, si legano chimicamente alla parete mentre l’intonaco asciuga, producendo una pittura murale molto duratura. L’esecuzione richiede rapidità e pianificazione, perché spesso si lavora solo su porzioni di parete chiamate giornate.

Esistono due tecniche principali: buon fresco e affresco secco. Nel buon fresco il colore viene applicato sulla

Per preparare l’opera si tracciano i disegni sulla parete con sinopie o cartoni; poi si stende l’arriccio

Storia: l’affresco è una tecnica antica presente in diverse culture del Mediterraneo. In Occidente si diffuse

Conservazione: l’umidità, l’infiltrazione d’acqua e i sali minerali possono causare distacchi e scolorimenti. Gli interventi di

malta
ancora
bagnata
(intonaco
umido)
e
si
fissa
durante
l’asciugatura.
L’affresco
secco,
invece,
prevede
pigmenti
su
intonaco
asciutto
ed
è
meno
resistente
a
sfaldamenti
e
scolorimenti.
e,
infine,
l’intonaco
vero.
La
pittura
si
esegue
di
solito
in
giornate
operative,
affinché
i
pigmenti
si
fissino
sul
calce
fresca.
nell’antichità
romana
e
paleocristiana
e
raggiunse
esiti
eccezionali
nel
Rinascimento
italiano:
Giotto
decora
l’Arena
Chapel
di
Padova
e
Michelangelo
affresca
la
Sistina
a
Roma.
L’affresco
rimane
una
modalità
privilegiata
per
grandi
decorazioni
religiose
e
civili.
restauro
mirano
al
consolidamento,
alla
rimozione
di
sali
in
eccesso
e
al
reintegro
cromatico,
preservando
la
composizione
originale.
Molti
affreschi
sono
oggi
visibili
in
chiese,
musei
e
palazzi
storici.