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Stupire

Stupire è un verbo transitivo italiano che significa provocare stupore o una forte sorpresa in chi osserva o è coinvolto in una situazione. Può esprimere un effetto intenso, spesso superiore a quello evincibile con il verbo sorprendere. Si usa anche in forma impersonale o con frasi come mi ha stupito, è stupito da questa notizia o mi stupisce.

Etimologia: deriva dal latino stupere, essere stupito, ed è collegato al sostantivo stupore. Da questa radice

Coniugazione e forme: stupire è un verbo della prima coniugazione con marcata presenza del segmento isc nelle

Uso e sfumature: il verbo può reggere un complemento oggetto diretto, come in La scoperta mi ha

Voci correlate: stupore, stupefacente.

si
è
sviluppato
anche
l
aggettivo
stupefacente,
che
indica
qualcosa
di
estremamente
sorprendente
o
impressionante.
forme
del
presente
indicativo,
come
accade
per
alcuni
verbi
in
-ire.
Esempi
di
coniugazione
al
presente:
io
stupisco,
tu
stupisci,
lui
stupisce,
noi
stupiamo,
voi
stupite,
loro
stupiscono.
Imperfetto:
stupivo,
stupivi,
stupiva,
stupivamo,
stupivate,
stupivano.
Passato
prossimo:
ho
stupito,
hai
stupito,
ha
stupito,
abbiamo
stupito,
avete
stupito,
hanno
stupito.
Futuro:
stupirò,
stupirai,
stupirà,
stupiremo,
stupirete,
stupiranno.
Condizionale:
stupirei,
stupiresti,
stupirebbe,
stupiremmo,
stupireste,
stupirebbero.
Congiuntivo
presente:
stupisca,
stupisca,
stupisca,
stupiamo,
stupiate,
stupiscano.
Gerundio:
stupendo;
participo
passato:
stupito.
stupito,
o
essere
seguito
da
una
clausa
che
esprime
ciò
che
stupisce,
come
Mi
stupisce
che
tu
sia
qui.
Può
essere
impiegato
anche
con
la
costruzione
impersonale
o
riflessiva:
mi
sono
stupito
di
quanto
sia
stato
facile.
Nella
lingua
comune
è
spesso
intercambiabile
con
sorprendere,
ma
stupire
tende
a
indicare
una
sorpresa
più
intensa
o
immediata.