Predisposizione

Predisposizione è un termine che indica una tendenza o una vulnerabilità a sviluppare una determinata condizione, comportamento o tratto, senza che sia una certezza. Può derivare da fattori genetici, biologici, psicologici o ambientali e, in genere, implica un incremento del rischio piuttosto che una diagnosi.

L’etimologia richiama il verbo predisporre, con il prefisso prae- o pre- che significa “prima” e il tema disponere “disporre, ordinare”; la forma sostantivata predisposizione indica quindi una disposizione o predisposizione preesistente.

In medicina e sanità pubblica si parla spesso di predisposizione genetica o familiare. Ad esempio, una predisposizione genetica può aumentare la probabilità di sviluppare malattie come diabete, alcune forme di cancro o condizioni autoimmuni. Tuttavia, la presenza di una predisposizione non è una diagnosi: l’espressione della malattia dipende dall’interazione con fattori ambientali, stile di vita e eventuali eventi scatenanti.

In altri contesti, la predisposizione può riferirsi a tendenze comportamentali o a sensibilità specifiche, come una predisposizione all’ansia o una predisposizione allergica. Il concetto è spesso impiegato nel contesto di valutazioni di rischio, screening preventivi e consulenze genetiche, dove si discutono probabilità, impatti e misure di prevenzione. In sintesi, la predisposizione descrive una probabilità aumentata, non una certezza, di manifestare una determinata condizione.