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rivolgersi

Rivolgersi è un verbo pronominale della lingua italiana che significa indirizzare la propria attenzione, una richiesta o un intervento verso una persona, un’istituzione o un ente, di solito per chiedere aiuto, chiarimenti o consiglio. Si usa con la preposizione a: mi rivolgo a te, si è rivolto al sindaco. Può anche indicare l’azione di riferirsi a un pubblico o di rivolgersi a una categoria di destinatari, come nelle espressioni che esortano o orientano l’azione verso terzi.

Etimologia: deriva dal verbo volgere, con il prefisso ri-, che in questo contesto indica l’idea di voltarsi

Coniugazione e proprietà: è un verbo pronominale e si coniuga con i pronomi riflessivi. Ecco le forme

- presente: mi rivolgo, ti rivolgi, si rivolge, ci rivolgiamo, vi rivolgete, si rivolgono.

- imperfetto: mi rivolgevo, ti rivolgevi, si rivolgeva, ci rivolgevamo, vi rivolgevate, si rivolgevano.

- futuro: mi rivolgerò, ti rivolgerai, si rivolgerà, ci rivolgeremo, vi rivolgerete, si rivolgeranno.

- passato prossimo: mi sono rivolto/a, ti sei rivolto/a, si è rivolto/a, ci siamo rivolti/e, vi siete

È comune utilizzare il participio come rivolto, rivolta, rivolti, rivolte a seconda del genere e del numero.

Uso e sottintesi: esprime sia l’atto di chiedere aiuto sia l’atto di rivolgere un appello o un

verso
qualcuno
o
qualcosa.
In
italiano
è
comune
usare
la
forma
pronominale
per
inscrivere
la
relazione
tra
chi
parla
e
chi
è
oggetto
dell’azione.
principali:
rivolti/e,
si
sono
rivolti/e.
riferimento
a
una
persona
o
a
un
ente.
Esempi:
“Mi
rivolgo
al
medico
per
una
visita.”
“L’associazione
si
è
rivolta
ai
cittadini.”
Sinonimi
leggermente
diversi
includono
appellarsi,
indirizzarsi.