reduplicazione

La reduplicazione, conosciuta anche come riduplicazione, è un processo morfologico in cui una parola o una sua parte viene ripetuta, talvolta con modifiche fonologiche, per conferire significati o funzioni grammaticali. Può riguardare intere parole o solo segmenti di essa e si ritrova in molte famiglie linguistiche, soprattutto nelle lingue del Sud-Est asiatico, delle Americhe e in alcune lingue allevianti o fortemente affixanti.

Esistono diverse varietà. La reduplicazione totale (o completa) implica la duplicazione dell’intera parola o radice; la funzione è spesso quella di indicare pluralità, iterazione o intensificazione. La reduplicazione parziale coinvolge solo una sillaba o una parte della radice, producendo effetti di carattere aspectual o derivazionale, e può servire a indicare frequenza, diminuzione o altre sfumature semantiche. Esistono inoltre forme di reduplicazione di eco, usate per enfatizzare, citare o richiamare un solo elemento all’interno di un contesto.

Le funzioni comuni includono la marcatura di pluralità o distribuzione di nomi, l’espressione di aspetto iterativo o frequente di verbi, e l’intensificazione o approssimazione di aggettivi. In alcune lingue la reduplicazione contribuisce a marcatori derivazionali o a funzioni grammaticali complesse, come enfasi o modulazione di tempo.

In Indonesian e Malay la reduplicazione è particolarmente produttiva: esempi tipici includono orang-orang (persone) e rumah-rumah (case) per plurali, e jalan-jalan, che esprime l’azione di andare in giro o una ripetizione dell’azione. Altre lingue del mondo presentano schemi analoghi, dimostrando la diffusione e la varietà delle funzioni della reduplicazione.