percepire

Percepire è un verbo italiano che indica l’atto di ricevere informazioni tramite i sensi o tramite processi mentali, cioè la percezione nel senso più ampio: sensoriale e cognitiva.

Etimologia: deriva dal latino percipere, composto da per- "attraverso" e capere "prendere", nel senso di afferrare sia mentalmente sia fisicamente.

Usi principali: in senso sensoriale, si percepiscono la luce, i suoni, gli odori, le sensazioni tattili; in senso cognitivo, si percepiscono cambiamenti, intenzioni o verità nascoste. Può riferirsi anche a segnali sociali o psicologici, come percepire fiducia, ostilità o sfumature di significato.

Il verbo è transitivo e regolare: si usa con oggetto diretto (percepire qualcosa). A differenza di altri verbi come avvertire o notare, percepire enfatizza sia l'acquisizione sensoriale sia l’interpretazione.

Coniugazione di base: presente indicativo percepisco, percepisci, percepisce, percepiamo, percepite, percepiscono. Passato prossimo ho percepito; imperfetto percepivo; futuro percepirò; condizionale percepirei.

In filosofia e nelle scienze cognitive, la percezione è studiata come il modo in cui il soggetto costituisce il mondo a partire dagli stimoli sensoriali, integrandoli con memoria e attenzione. Nel linguaggio quotidiano, si dice "percepire qualcosa" o "percepire un odore" per indicare l’attività di rilevare o realizzare qualcosa.