omogeneo

Omogeneo è un aggettivo che indica qualcosa di uniforme o di uguale in tutte le sue parti, sia per composizione che per proprietà. Deriva dal greco omos ("uguale") e genos ("origine" o "genere"), ed è entrato nell’italiano per descrivere fenomeni o oggetti caratterizzati da una certa uniformità. L’uso è frequente sia in senso generale che tecnico.

In scienze naturali e in ingegneria, omogeneo descrive spesso una sostanza o una miscela con composizione e proprietà costanti in tutto il campione. In chimica, una miscela omogenea ha una sola fase e non presenta dei confini visibili tra componenti, come acqua salata o aria secca. Di contro, una miscela eterogenea mostra fasi distinte. In metallurgia e materiali, si parla di materiale omogeneo quando le proprietà meccaniche e strutturali sono uniformi lungo il volume.

In matematica e geometria, omogeneo ha usi specifici. Una funzione omogenea di grado k soddisfa la relazione f(t x1, t x2, ..., t xn) = t^k f(x1, x2, ..., xn) per ogni t positivo. Le coordinate omogenee, usate in geometria proiettiva, rappresentano punti come (x:y:z) senza fissare una scala. I polinomi omogenei hanno termini di grado fisso, utile in molte trasformazioni e teorie.

Nell’uso comune, si parla di sistemi, popolazioni o processi omogenei quando presentano uniformità di caratteristiche su una regione o nel tempo. L’opposto è eterogeneo, che indica variabilità o differenze tra le parti.