immigranti

Immigranti sono persone che si trasferiscono in un Paese diverso dal proprio con l'intento di stabilirvisi, spesso per motivi di lavoro, una vita migliore o ricongiungimento familiare. L'aggettivo deriva dal latino immigrare, “entrare in”, con senso simile a migrante e immigrazione. La presenza di immigranti è una caratteristica ricorrente delle società moderne e si è sviluppata in ondate diverse nel corso della storia, alimentata da fattori economici, politici e climatici, nonché da politiche di asilo e di lavoro di vari paesi. Le grandi correnti migratorie hanno modellato demografia, economia e cultura in molte regioni, introducendo nuove competenze, lingue e tradizioni.

L'aspetto giuridico varia notevolmente tra paesi: gli immigranti possono entrare con visti di lavoro, studio o famiglia, chiedere asilo o diventare residenti permanenti e cittadini tramite naturalizzazione. I diritti e le responsabilità degli immigranti dipendono dal contesto legale, inclusa l'accessibilità ai servizi pubblici, al lavoro, all'istruzione e alla sicurezza sociale. L'integrazione è spesso un obiettivo di politica pubblica, mirato a favorire l'apprendimento linguistico, la partecipazione al mercato del lavoro e l'inclusione sociale, mantenendo al contempo il rispetto dei diritti umani e la coesione sociale.

Gli immigranti possono influire sull'economia e sulla demografia, contribuendo al reddito, al sostegno delle pensioni e alla crescita culturale, ma possono anche incontrare ostacoli come discriminazione, barriere linguistiche, difficoltà abitative o precarità legale. Per ulteriori informazioni si veda immigrazione, emigranti, rifugiati e asilo.