faccette

Faccette è un termine polisemico che indica in italiano piccole superfici piatte o facce ottenute mediante taglio o lavorazione. In senso generale, una faccetta è una superficie piana che modifica o arricchisce l’aspetto di un materiale o di un oggetto.

In odontoiatria, le faccette dentali sono sottili gusci di ceramica porcellanata o di materiale composito applicati sull’arcata anteriore dei denti per migliorare colore, forma e allineamento. Il procedimento tipico comprende la valutazione estetica, una limatura minima o nulla del materiale dentale, l’impronta, la realizzazione della faccetta e la cementazione adesiva. Vantaggi: conservano molto tessuto dentale, migliorano estetica e resistenza allo scolorimento; svantaggi: irreversibilità parziale, sensibilità temporanea, rischio di disbonding o rottura. Indicazioni comuni includono discromie, forme o spazi tra i denti e usura superficiale moderata. Controindicazioni: carie non trattata, perdita di tessuto significativo, parodonto debole, mordicchiamento o bruxismo non controllati.

In gemmologia e gioielleria, una faccetta è una superficie piatta di un taglio di pietra preziosa. Le faccette sono disposte per aumentare la brillantezza riflettendo la luce; i tagli più comuni includono schemi a faccette multiple, come il taglio brillante, e varianti che giocano con angoli e proporzioni. In geologia e mineralogia, le faccette descrivono superfici piane di un cristallo o di una roccia tagliata, utili per determinare orientamento, taglio naturale o lavorazioni successive.

Riassumendo, le faccette servono a descrivere o migliorare superfici piane in ambiti estetici, gemmologici e geologici.