disordine

Disordine è un termine polisemico che indica la mancanza di ordine, disorganizzazione o confusione in un sistema o contesto. Nell’uso quotidiano descrive situazioni nelle quali elementi sono disposti senza uno schema definito o prevedibile.

In fisica e nelle scienze della materia, il concetto di disordine è strettamente legato all’entropia: in generale, sistemi con un numero maggiore di configurazioni microstato hanno maggiore disordine e una maggiore entropia. Per esempio, un gas ha un alto disordine rispetto a uno stato cristallino compatto; i difetti cristallini, le impurità o l’orientamento casuale delle particelle aumentano il disordine locale o di breve periodo.

In chimica e scienza dei materiali, si distingue tra ordine e disordine a diverse scale. Nei solidi cristallini vi è ordine a lungo raggio; negli amorfi l’arrangiamento degli atomi è privo di periodicità, producendo elevato disordine strutturale. Il disordine può influire su proprietà fisiche come energia di formazione, conduttività, assorbimento ottico o reattività chimica. Nelle teorie statistiche, il disordine è legato al numero di microstati compatibili con un macro stato e può essere quantificato, in parte, tramite entropia.

In informatica e teoria dell’informazione, l’idea di disordine corrisponde all’incertezza o casualità delle informazioni: alfabeti con alti livelli di casualità hanno entropia elevata.

Nel linguaggio comune, “disordine” è anche sinonimo di caos o disorganizzazione, o di disordine pubblico in contesti sociali.