casualità

Casualità è un termine della lingua italiana che designa la qualità o lo stato di ciò che accade per caso, senza intenzione o necessità, oppure l’evento stesso che avviene in modo fortuito. Nell’uso comune si riferisce spesso a coincidenze o a episodi non pianificati, percepiti come non attribuibili a una causa intenzionale.

Etimologia: casualità deriva dal latino casus, che significa incidente o evento, con il suffisso -alitas che forma il concetto astratto. In altre lingue romanze esistono termini legati allo stesso motivo semantico; ad esempio casualidad in spagnolo.

Accezioni e contesto: in senso lato indica che una situazione non è guidata da una causa intenzionale o necessaria. In filosofia e nelle scienze, la casualità è spesso discussa in relazione alla causalità, ovvero al legame di causa ed effetto, e al tema del determinismo/indeterminismo. Nella pratica statistica e probabilistica, la casualità è modellata tramite leggi di probabilità che descrivono l’andamento di eventi apparentemente casuali.

In ambito giuridico si ricorre al concetto di caso fortuito per indicare eventi imprevedibili e non controllabili dalle parti, i quali possono esentare da responsabilità o da obblighi contrattuali.

Usi linguistici comuni includono espressioni come “per caso” (facendo riferimento a un evento fortuito) e “una casualità” per descrivere una coincidenza. La parola resta strettamente legata all’idea di imprevedibilità e di mancanza di necessità dietro l’evento.