correttezza

Correttezza è un sostantivo femminile che indica la qualità di chi è corretto o conforme a norme, regole o principi. Può riferirsi all'accuratezza e veridicità delle informazioni, all'adeguatezza di un comportamento o alla conformità di un'azione rispetto a criteri etici, legali o professionali. In molti contesti, la parola suggerisce sia la precisione dei dati sia la giusta condotta nel rapporto con gli altri.

L'italiano deriva dal latino correctus, participio di corrigere, e ha assunto nel tempo una gamma di significati che vanno dalla correttezza tecnica all'integrità morale.

Nel linguaggio tecnico si parla di correttezza formale o di correttezza di un algoritmo, di una dimostrazione o di una procedura. Nel lessico comune, invece, è spesso associata all'onestà e alla lealtà: si chiede correttezza nelle trattative, nel trattamento di dati sensibili e nel comportamento professionale.

La correttezza si declina anche in espressioni come correttezza linguistica, riferita all'uso corretto della lingua, o correttezza procedurale, che indica l'adesione a norme stabilite in ambiti giuridici o amministrativi.

Nell'etica e nella filosofia pratica, la corrispondenza tra correttezza e giustizia può variare a seconda dei contesti: la correttezza favorisce un comportamento affidabile e prevedibile, senza necessariamente implicare preferenze o diritti.