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coadiuvanti

Il termine coadiuvante, e il relativo plurale coadiuvanti, indica in medicina e discipline affini una sostanza o una misura che supporta l’azione del trattamento principale, senza costituire di per sé una terapia diretta per la malattia. L’uso è comune in farmacologia, vaccinologia e medicina clinica, dove il coadiuvante mira a migliorare l’efficacia, la tollerabilità o la praticabilità di una terapia.

In farmacologia e oncologia, i coadiuvanti possono agire in vari modi: modulano la risposta biologica, facilitano

Nella pratica clinica, i coadiuvanti includono anche misure di supporto e gestione dei sintomi che rendono

In sintesi, i coadiuvanti sono strumenti complementari impiegati per potenziare o sostenere un trattamento principale, senza

l’assorbimento
o
la
distribuzione
di
un
principio
attivo,
o
riducono
effetti
indesiderati
associati
al
trattamento
primario.
Nella
vaccinologia,
i
coadiuvanti
aumentano
l’immunogenicità
dell’antigene
somministrato,
stimolando
o
modulando
la
risposta
del
sistema
immunitario.
possibile
l’efficacia
della
terapia
principale,
come
antiemetici,
analgesici
o
interventi
nutrizionali.
L’uso
di
coadiuvanti
richiede
una
valutazione
individuale
dei
benefici
e
dei
rischi,
poiché
essi
possono
influire
sull’intensità
della
risposta
o
sull’incidenza
di
effetti
avversi.
sostituirlo.
Il
termine
è
ampio
e
il
significato
può
variare
tra
contesti
farmacologici,
vaccinologici
e
clinici.