chiusure

Chiusure è il plurale di chiusura, termine che indica l’atto o lo stato di chiudere qualcosa, oppure la fine di un periodo, di un processo o di una relazione. Può riferirsi a chiusure fisiche, come porte, finestre o valvole che impediscono l’accesso o la dispersione di contributi, ma vale anche per chiusure non fisiche: la chiusura di un negozio, di un cantiere, di una pratica amministrativa, o di un contenzioso.

In ambito scientifico e matematico, la parola designa concetti specifici. Nella topologia, la chiusura di un insieme è l’insieme stesso più tutti i suoi punti di accumulazione; è un’operazione che, applicata ripetutamente, restituisce un insieme stabile. Esistono operatori di chiusura con proprietà quali estensione, idempotenza e monotonia, comunemente studiati in teoria degli insiemi e in analisi.

In contesti pratici e quotidiani, chiusure si riferiscono spesso alla finalizzazione di attività o contratti: la chiusura di una trattativa, la chiusura amministrativa di una pratica, o la chiusura di un progetto. In edilizia e ingegneria, la chiusura può designare fasi di isolamento o messa in sicurezza, come la chiusura di giunti o di valvole.

Etimologicamente, chiusura deriva dal latino clausūra, da clausus, participio passato di claudere, chiudere. Il termine trova impiego con sfumature diverse a seconda del contesto, talvolta sostituito da chiudimento o chiusamento. Voci correlate includono chiudere, chiudimento, chiusimento.