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attenuazione

L’attenuazione è un termine usato in fisica, ingegneria e tecnologia per indicare la diminuzione dell’ampiezza, dell’intensità o della potenza di un’onda o di un segnale durante la propagazione in un mezzo o nello spazio. Può derivare dall’assorbimento, dallo scattering, dalla riflessione, dalla diffusione geometrica o da uno squilibrio di impedenza tra i mezzi attraversati.

Dal punto di vista matematico, per un fascio monocromatico l’intensità I decresce tipicamente in modo esponenziale

Le unità di attenuazione variano a seconda del contesto. È comune esprimere l’attenuazione in decibel (dB), ad

Applicazioni e contesti includono: radiografia e imaging medico, dove si descrive quanto i tessuti assorbono i

con
la
distanza
x:
I(x)
=
I0
e^{-μ
x},
dove
μ
è
il
coefficiente
di
attenuazione
lineare
(unità:
m^-1).
Se
si
considera
la
densità
del
mezzo
ρ,
si
usa
anche
il
coefficiente
di
attenuazione
di
massa
μ/ρ,
con
I(x)
=
I0
e^{-(μ/ρ)
ρ
x}.
esempio
A(dB)
=
10
log10(I0/I)
o,
in
ambito
elettrico,
A(dB)
=
20
log10(Vout/Vin).
Nei
sistemi
di
telecomunicazione
si
usa
spesso
l’unità
dB
per
distanza,
come
dB/km,
ad
es.
per
fibre
ottiche
o
cavi.
raggi;
acustica,
dove
l’attenuazione
aumenta
con
la
frequenza;
telecomunicazioni,
dove
si
valuta
la
perdita
di
segnale
lungo
cavi
o
fibre.
L’attenuazione
è
spesso
distinta
dalla
dispersione,
che
riguarda
la
velocità
di
propagazione,
ma
i
due
fenomeni
possono
agire
congiuntamente
influenzando
la
qualità
del
segnale.