Residenza

Residenza è il termine italiano che designa l’abituale domicilio di una persona ed è registrata presso l’ente locale. Essa indica dove una persona vive stabilmente e intende rimanere per un periodo prolungato. La residenza è una nozione amministrativa utilizzata per attribuire diritti e servizi locali, come l’iscrizione ai pubblici registri, l’accesso ai servizi sanitari, l’istruzione scolastica e la partecipazione al processo elettorale.

In diritto italiano la residenza è distinta dal domicilio. Il domicilio è il luogo dove la persona ha i suoi interessi principali o riceve protezione legale; la residenza è legata principalmente al luogo dell’abituale dimora e ai rapporti personali. In pratica i due concetti possono coincidere, ma hanno effetti giuridici differenti in ambito di giurisdizione e notifiche.

Come si stabilisce o cambia residenza? Si presenta una dichiarazione al comune di residenza, accompagnata da documenti che comprovino l’indirizzo (contratto di affitto, atto di proprietà, bollette intestate). La residenza determina l’iscrizione nell’Anagrafe della Popolazione Residente e comporta l’accesso ai servizi sanitari, l’iscrizione scolastica, la registrazione elettorale e l’accesso ad altre prestazioni locali.

Aspetti fiscali e internazionali: la residenza amministrativa non coincide necessariamente con la residenza fiscale. La residenza fiscale è determinata da criteri come il tempo trascorso nel paese e i legami economici e personali, e può differire dalla residenza anagrafica. In contesti internazionali, persone con più abitazioni possono dover chiarire entrambe le nozioni ai fini fiscali o giuridici.