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Linvertibilità

L'invertibilità, o linvertibilità, è una proprietà fondamentale dell'algebra lineare che riguarda la possibilità di recuperare l'input a partire dall'output di una trasformazione o di una matrice. In termini concreti, una matrice quadrata A ∈ F^{n×n} è invertibile se esiste una matrice A^{-1} ∈ F^{n×n} tale che A A^{-1} = A^{-1} A = I_n, dove I_n è la matrice identità. In questo caso A è detta non singolare o invertibile.

Una condizione essenziale per le matrici quadrate è det(A) ≠ 0. Se det(A) = 0, la matrice è

Per matrici non quadrate, esistono concetti analoghi: una matrice A ∈ F^{m×n} può avere un inverso sinistro

L’inverso di una matrice è unico. Proprietà utili includono (AB)^{-1} = B^{-1} A^{-1} quando esistono A^{-1} e

singolare
e
non
ha
inverso.
Equivalenti
a
questa
condizione
sono
il
pieno
rango
n,
la
linearità
indipendenza
delle
colonne
e
la
bijettività
della
trasformazione
lineare
associata.
Per
trasformazioni
lineari
T:
V
→
V
in
uno
spazio
vettoriale
di
dimensione
finite,
l’invertibilità
significa
che
T
è
bijettiva
e
quindi
ha
un
inverso
T^{-1}
tale
che
T^{-1}
T
=
T
T^{-1}
=
id_V.
o
destro.
Se
A
ha
rango
pieno
delle
colonne
(rank
n,
con
n
≤
m),
esiste
una
matrice
B
∈
F^{n×m}
tale
che
BA
=
I_n
(inverso
sinistro).
Se
A
ha
rango
pieno
delle
righe
(rank
m,
con
m
≤
n),
esiste
una
matrice
C
∈
F^{n×m}
tale
che
AC
=
I_m
(inverso
destro).
In
caso
di
matrice
quadrata,
l’esistenza
di
un
inverso
è
equivalente
al
fatto
di
avere
det
≠
0.
B^{-1},
e
det(A^{-1})
=
1/det(A).
Si
determina
l’inverso
tramite
eliminazione
di
Gauss,
matrice
aggiunta
o
decomposizioni
come
LU;
in
pratica
numericamente
si
usano
metodi
stabili.