Allomogeneità

Allomogeneità è la qualità di un materiale o di un sistema di presentare non uniformità di composizione, struttura o proprietà nello spazio, a causa della presenza di differenti componenti o fasi. È l'opposto dell’omogeneità. Il prefisso allo- richiama l’idea di “altro” o “differente”.

In geologia e scienza dei materiali, l’allomogeneità si osserva comunemente in rocce costituite da più minerali, in metalli con inclusioni, in materiali compositi o in mezzi porosi. Può descrivere anche tessuti biologici con diversa composizione cellulare. Può nascere da processi come separazione di fasi, condizioni di formazione diverse, impurità o lavorazioni meccaniche.

Si distinguono tipologie come l’eterogeneità composizionale (variazione della composizione chimica) e l’eterogeneità strutturale (variazioni della microstruttura, ad esempio confini di grano, porosità o distribuzione di fasi). L’ampiezza e l’insorgenza dell’allomogeneità agiscono su proprietà macroscopiche come resistenza, rigidità, diffusività, conducibilità termica e comportamento a guasto.

La caratterizzazione si basa su metodi di imaging e analisi: microscopie ottiche o elettroniche, tomografia X o neutroni, mappatura spetroscopica, nonché metriche quantitative come varianza, coefficiente di variazione, lunghezza di correlazione o dimensione fractale, a seconda del contesto. In modellistica, l’allomogeneità può essere trattata con descrizioni stocastiche o con omogenizzazione multiscala per collegare la microstruttura eterogenea alle proprietà macroscopiche effective.