inaugurato

In inaugurato è il participio passato del verbo inaugurare. In italiano viene utilizzato per indicare che qualcosa è stato aperto o avviato ufficialmente mediante una cerimonia. Può funzionare sia come aggettivo che come parte della voce passiva: ad esempio si dice “il museo inaugurato ieri” o “la cerimonia di inaugurazione”. L’uso è comune per edifici, infrastrutture, mostre, eventi culturali e, in senso più ampio, per programmi o iniziative pubbliche.

Etimologia e funzione semantica

Il verbo deriva dal latino inaugurare, che indicava l’atto di porre sotto gli auspici di una cerimonia o di una pratica rituale. Nel tempo il significato si è esteso dall’atto cerimoniale di installazione o consacrazione all’apertura ufficiale di strutture, opere o progetti. In italiano, inaugurato mantiene quella connotazione formale e solenne.

Uso grammaticale e varianti

Inaugurato concorda in genere e numero con il sostantivo a cui si riferisce: “edificio inaugurato”, “stazione inaugurata”, “edifici inaugurati”. È comune anche nella forma passiva: “è stato inaugurato” / “sono stati inaugurati”. Come sostantivo correlato, si impiegano sia “inaugurazione” sia, meno frequentemente, “inauguramento”, entrambi indicanti l’atto o il periodo di apertura ufficiale.

Note correlate

Il termine ha un uso tipico di contesto formale o giornalistico, spesso associato a eventi ufficiali o cerimonie pubbliche. In aggiunta a inaugurare, si preferisce talvolta utilizzare sinonimi come aprire, inaugurare ufficialmente o dare inizio, a seconda del registro e del contesto. L’espressione figurativa “inaugurare una nuova era” è comune in discorsi politici e mediatici.