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confrontiamo

Confrontiamo è la forma di prima persona plurale del presente indicativo del verbo confrontare in italiano, ed è spesso impiegata anche come esortazione o come titolo per testi che invitano all’analisi comparativa. Il verbo confrontare significa mettere a confronto due o più elementi, per valutarne somiglianze, differenze, aspetti positivi o negativi. L’uso può riguardare dati, opinioni, proposte, fonti informative o qualsiasi oggetto di confronto.

Etimologia e uso linguistico: confrontare deriva dal latino confrontare, formato dall’elemento con- “con” e frontere/frons (frontis)

Tipi di impiego: oltre al senso strettamente logico o statistico (confrontare dati, risultati, evidenze), confrontare può

Voci correlate: confronto, confrontare, confronto (sostantivo), confronto di evidenze, analisi comparativa. In italiano, la parola è

legato
all’idea
di
volto
o
fronte;
l’immagine
è
quella
di
mettere
di
fronte
due
cose
per
valutarle
a
confronto.
In
italiano
è
un
verbo
transitivo
regolare
della
prima
coniugazione
(-are).
I
tempi
principali
includono,
tra
gli
altri,
confronto
(participio
passato),
confrontando
(gerundio),
e
le
coniugazioni
di
presente,
passato
e
futuro.
riferirsi
anche
a
posizioni,
argomentazioni
o
proposte
in
dibattiti,
negoziati
o
recensioni.
In
contesti
mediatici
o
accademici,
espressioni
come
“Confrontiamo
i
dati”
invitano
lettori
o
partecipanti
a
valutare
diverse
fonti
e
prospettive.
comune
sia
in
uso
quotidiano
sia
in
testi
tecnici
o
giornalistici,
dove
richiama
la
pratica
di
esaminare
elementi
affiancati
per
una
valutazione
obiettiva.