Generalisazioni

Generalizzazioni è il termine che indica il processo di estendere una proprietà osservata in casi specifici a una categoria più ampia. In italiano la forma comune è generalizzazione, al plurale generalizzazioni. L’etimologia deriva dal latino generalis, ed è nata nell’uso moderno per descrivere l’estensione di affermazioni, regole o principi a situazioni più generali, applicabile in logica, scienze, statistica, linguistica e nella vita quotidiana.

Nel pensiero logico e matematico una generalizzazione può costituire una tesi universale, derivata da osservazioni o dimostrazioni. In statistica e nelle scienze sociali si parla di generalizzazione statistica: l’inferenza che una caratteristica osservata in un campione si estenda alla popolazione da cui il campione è tratto, entro margini di errore. In linguistica si riferisce all’estrapolazione di regole dal comportamento linguistico osservato, facilitando l’analisi delle strutture comuni.

Un uso improprio è la generalizzazione frettolosa, una fallacia logica in cui si trae una conclusione ampia da un numero limitato di casi. Esempi comuni includono stereotipi e bias di rappresentatività.

Critici sottolineano che le generalizzazioni dovrebbero essere supportate da dati sufficienti o da teoremi, e che la loro validità dipende dal metodo, dalla dimensione e dalla rappresentatività del campione. Voci correlate: induzione, deduzione, inferenza, bias cognitivo, rappresentatività, campionamento.