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Chiusura

Chiusura è un sostantivo italiano che indica l’azione o lo stato di chiudere qualcosa. Può riferirsi al momento in cui un negozio, un ufficio o un impianto non è aperto, all’atto di chiudere una porta o una valvola, o all’interruzione di un’attività: chiusura degli orari, chiusura temporanea o chiusura definitiva. In senso astratto, la parola può indicare la conclusione di un processo, di un accordo o di una fase. L’opposto è apertura.

Nelle scienze matematiche e nella logica, la chiusura di un insieme in uno spazio topologico è l’insieme

Etymologia e contesti d’uso: chiusura deriva dal verbo chiudere, che risale al latino claudere. In italiano

minimo
che
contiene
l’insieme
stesso
ed
è
chiuso
in
quel
contesto.
Equivale
all’unione
di
A
con
i
suoi
punti
limite;
è
idempotente
(chiudere
una
chiusura
non
cambia
il
risultato)
e
monotona
(se
A
è
incluso
in
B,
allora
la
chiusura
di
A
è
inclusa
nella
chiusura
di
B).
In
uno
spazio
metrico,
un
punto
x
appartiene
alla
chiusura
di
A
se
esiste
una
successione
di
elementi
di
A
che
converge
a
x.
La
chiusura
è
collegata
anche
al
concetto
di
bordo
insieme
all’interiore,
delineando
i
confini
topologici.
si
usa
sia
in
senso
concreto
sia
in
senso
astratto,
in
frasi
come
chiusura
di
una
porta,
chiusura
di
una
pratica
amministrativa
o
chiusura
di
un
capitolo
di
un
progetto.
In
matematica
si
distingue
tra
chiusura
topologica
e
chiusura
algebrica
a
seconda
del
contesto.